Dal 12 ottobre entra in vigore l’EES: cosa cambia per chi viaggia in Italia con familiari o amici extra-UE

Dal 12 ottobre 2025, i 29 Paesi europei che fanno parte dello spazio Schengen (più Bulgaria e Romania) introdurranno gradualmente un nuovo sistema di gestione delle frontiere: l’Entry/Exit System (EES).
L’obiettivo è sostituire i timbri manuali sul passaporto con una registrazione elettronica più moderna e sicura.


Come funziona

Al primo ingresso dopo l’avvio del sistema, il viaggiatore extra-UE dovrà registrare i propri dati biometrici (foto del volto e impronte digitali, per chi ha più di 12 anni) e i dati del passaporto.
Il sistema memorizza anche la data e il luogo di ingresso e di uscita, e – se del caso – eventuali rifiuti d’ingresso.
Una volta completata la prima registrazione, i passaggi futuri saranno più rapidi.


Dove parte in Italia

L’introduzione sarà graduale, a partire dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, per poi estendersi ad altri scali e porti (Civitavecchia, Genova, ecc.).
La piena attuazione in tutta l’UE è prevista entro aprile 2026.


Chi è esente dal nuovo sistema EES

L’EES non si applicherà a diverse categorie di persone, tra cui:

  • Cittadini dei Paesi UE (come gli italiani), e anche di Cipro e Irlanda.
  • Familiari non-UE di cittadini europei che possiedono una carta o un permesso di soggiorno UE.
  • Chi ha un visto o un permesso di soggiorno di lunga durata (ad esempio per studio, lavoro o ricongiungimento familiare).
  • Cittadini di Andorra, Monaco, San Marino e titolari di passaporto vaticano.
  • Chi entra per motivi di lavoro, studio, ricerca o volontariato in ambito UE, con il relativo visto.
  • Bambini sotto i 12 anni, per i quali non vengono prese le impronte.
  • Persone con status diplomatico o altri privilegi che li esentano dai controlli.
  • Membri di equipaggi di treni o voli internazionali.

In pratica, chi viaggia occasionalmente con un passaporto extra-UE senza visto di lungo periodo sarà registrato nel sistema; chi invece risiede stabilmente o è familiare di un cittadino UE, no.


Cosa fare in pratica

Per chi accompagna un familiare o amico extra-UE:

  • prevedere qualche minuto in più al primo controllo;
  • utilizzare i chioschi EES negli aeroporti;

Attenzione a non confondere EES e ETIAS

L’EES non è l’ETIAS: quest’ultimo sarà un’autorizzazione di viaggio elettronica richiesta solo dal 2026 ai cittadini di Paesi esenti da visto (come Singapore).
Dal 2025, per chi è extra-UE, basta la registrazione EES.


Tutela dei dati

I dati raccolti sono protetti secondo le norme europee sulla privacy.
Maggiori informazioni su travel-europe.europa.eu.

Autore

  • Massimo Marotta

    Ingegnere Civile residente a Singapore dal 2006, Massimo è Deputy Director (Tunnel) presso la Land Transport Authority, dove contribuisce allo sviluppo delle principali infrastrutture sotterranee del Paese.

    È Segretario Onorario del TUCSS (Tunnelling and Underground Construction Society Singapore), un’associazione industriale che riunisce oltre 100 membri aziendali e più di mille membri individuali del settore delle costruzioni e delle opere sotterranee. Ricopre inoltre il ruolo di Chairman of the Organizing Committee del World Tunnel Congress 2028, che si terrà a Singapore.

    Parallelamente al suo impegno professionale, Massimo dedica tempo ed energia alla collettività italiana come attivo collaboratore del progetto Comunità Italiana Singapore sin dalla sua fondazione, promuovendo informazione, dialogo e coesione tra gli italiani residenti nel Paese. Massimo è anche membro eletto del Com.It.Es di Singapore.

    Nel 2022 è stato insignito della Commendation Medal (Pingat Kepujian) dalla Repubblica di Singapore per il suo contributo allo sviluppo delle infrastrutture nazionali.

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