Vivere a Singapore: Guida Pratica per Convertire la Patente Italiana

Un breve vademecum su come è possibile convertire la patente e sul perché potrebbe essere una buona idea.

Premessa

Piccola premessa: vivo a Singapore da 10 anni e fino a poco tempo fa non ho mai sentito il bisogno di convertire la mia patente. In fin dei conti, non abbiamo una macchina in famiglia e mia moglie, essendo locale, possiede la patente qui. Le volte che ne abbiamo avuto bisogno, è sempre stata lei a guidare.

Di recente, però, ho rinnovato la mia patente italiana qui a Singapore (sconsiglio di farlo… leggete più avanti) ed è qui che sono cominciati i “guai”.

Ecco alcuni “problemi”:

  • L’ambasciata non rilascia una nuova patente (o un adesivo da attaccare sulla medesima) ma un tesserino di carta plastificata, scritto ESCLUSIVAMENTE in italiano, dove si attesta che la patente (anche se c’è scritto che è scaduta) è ancora valida (pazienza – si pensa – almeno è valida).
  • Il rinnovo non viene trascritto alla motorizzazione civile italiana: recentemente volevo cambiarla perché deteriorata (la mia è del 1990(!!)) in Italia, ma la Polizia mi ha detto che senza trascrizione per loro la patente è semplicemente scaduta (ok… cerchiamo di non perderla…).
  • Ciliegina sulla torta: secondo un’interpretazione della legge dell’agenzia di pratiche automobilistiche a cui mi sono rivolto, la patente così rinnovata è valida solo in Italia e nel paese di residenza (Singapore, che non la riconosce per girare sulle strade se sei residente per più di 12 mesi). Ora, io non sono un legale, l’interpretazione è pur sempre una cosa personale e l’agenzia potrebbe sbagliarsi, ma… se fate un incidente all’estero con quella patente, l’assicurazione POTREBBE appellarsi alla norma e richiedere di pagare i danni. (È una possibilità remota, ma sono certo che se i danni fossero ingenti qualcuno ci guarderebbe).

Alla fine dell’articolo ho inserito alcuni riferimenti, se volete leggere.

La Procedura

Per convertire la patente italiana è necessario seguire pochi semplici passi (se vi organizzate bene, il tutto richiede più o meno una giornata del vostro tempo) e costa circa dai 150 ai 200 SGD (la parte variabile dipende dalla scuola e dalla traduzione).

Per ottenerla, è necessario recarsi alla Traffic Police Headquarter” in UBI Ave 3 muniti di:

  • Passaporto
  • Carta di identificazione locale (NRIC)
  • Patente italiana
  • Fotocopia di TUTTI i suddetti documenti
  • Re-entry permit e, se siete PR (Permanent Residents), 1st entry permit (questi li trovate direttamente dall’applicazione Singpass)
  • Traduzione della patente in inglese firmata in originale da un traduttore autorizzato o vidimata dall’ambasciata (in questo caso, potete tradurla anche da soli)
  • 1 foto tessera

(ATTENZIONE: le foto tessera fatte in Italia per i documenti sono troppo grandi per la patente di Singapore, fatene di nuove alle macchinette automatiche di Singapore o da un fotografo prima di recarvi alla polizia).

Dovete inoltre aver superato l’esame Basic Theory Test (BTT) presso uno dei 3 centri autorizzati.

IL BTT (Basic Theory Test )

L’esame deve essere fatto, previa iscrizione, in uno dei seguenti centri

L’esame in sé costa S$6.50, ma l’iscrizione alla scuola varia dai S$40 ai S$60 a seconda della scelta. L’esame consiste in 50 domande e deve essere completato in meno di 50 minuti. È necessario rispondere correttamente ad almeno il 90% dei quesiti (quindi almeno 45) per superarlo.

Le scuole includono nel costo anche la possibilità di effettuare un mock test di prova e sono aperte anche il sabato. La decisione di sfruttare questa opportunità dipende da voi; personalmente, ho utilizzato il sito della polizia che offre un accesso gratuito (tramite SingPass) a una serie di test di prova online. Questi test sono disponibili sia a tempo che in versione dimostrativa, permettendovi di verificare il vostro livello di apprendimento. Inoltre, il sito offre la possibilità di scaricare un file PDF con tutte le situazioni e le casistiche trattate nell’esame.

Personalmente, mi è sembrato basilare e la risposta alla maggior parte delle domande richiede buon senso. Ovviamente, esistono casi che sono diversi dalla normativa italiana, ma credo che dedicare qualche serata, o comunque alcune ore di esercizi, sia più che sufficiente per superare positivamente il test.

Conclusioni

Se avete intenzione di stabilivi per un periodo a Singapore, consiglio vivamente di procedere con la conversione della patente.

Oltre a darvi la possibilità di circolare senza problemi, la patente di Singapore non ha scadenza (se siete Permanent Residents – PR) e si rinnova automaticamente ad ogni estensione del permesso di soggiorno. Non sono certo di come funzioni per i titolari di Work Permit (WP) e Employment Pass (EP), ma credo che la procedura segua la stessa logica. Inoltre, se dovesse servirvi un International Driving Permit (IDP), la patente di Singapore potrebbe facilitarne l’ottenimento.

Per quel che riguarda la patente italiana meglio rinnovare al primo viaggio in Italia con il vantaggio di:

  • avere un documento unico ( ed in caso di smarrimento aver la possibilitá di richiedere un duplicato);
  • evitare le possibili interpretazioni della legge;
    Anche qui potreste trovare opinioni contrastanti in agenzia sul fatto che si possa fare o meno, a me -in Italia- l’hanno data come pratica comune.

Referenze:

GuideMeSingapore – Driving in Singapore: Converting a Foreign Driver License

“Il rinnovo effettuato presso una Rappresentanza diplomatica o consolare non è valido per circolare in Italia.”

Secondo il consolati di Shanghai:  “La patente italiana, in scadenza o scaduta, non può essere rinnovata all’estero e deve necessariamente essere sostituita con unanuova in Italia. Nel caso di patenti in prossimità di scadenza (4 mesi) o scadute da non più di 5 anni, il Consolato può rilasciare un certificato di convalida, che serve solo a mantenere la patente in vita finché il titolare non si rechi in Italia per richiederne una nuova.”

Ma secondo il ministero degli esteri:Il rinnovo effettuato presso una Rappresentanza diplomatica o consolare è valido per circolare sia in Italia che all’estero.”

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