Oltre la Fila: L’Evoluzione High-Tech dei Checkpoint di Singapore

In un mondo che si sta rapidamente riaprendo, Singapore emerge come protagonista di una rivoluzione nei viaggi transfrontalieri, reinventando l’esperienza ai suoi checkpoint in risposta a un notevole afflusso di turisti. Singapore, da sempre all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative, ha intrapreso un ambizioso percorso per aumentare la capacità e l’efficienza dei suoi varchi di frontiera, spingendo verso un orizzonte dove le lunghe attese diventano un ricordo del passato.

Nel 2022, con il pieno ritorno dei viaggi internazionali, Singapore ha registrato un incremento spettacolare di viaggiatori, accogliendo quasi 105 milioni di persone. Questo numero, che rappresenta un salto di oltre il 1.600% rispetto ai 5,9 milioni di viaggiatori del 2021, ha messo in luce la resilienza e l’agilità dell’Immigration and Checkpoints Authority (ICA) di Singapore nel gestire volumi di viaggiatori che hanno quasi raggiunto i livelli pre-pandemia durante le vacanze scolastiche di fine anno.

Per accomodare questo boom di viaggiatori, l’ICA aveva annunciato l’installazione di 61 nuovi varchi automatizzati nel 2023, aggiungendoli ai 125 varchi introdotti l’anno precedente. Questa espansione non solo mira a ottimizzare il flusso di persone attraverso i confini di Singapore ma segna anche un passo significativo verso l’obiettivo di rendere i viaggi più fluidi e senza intoppi.

A distanza di un anno, nel 2024 Singapore alza ulteriormente l’asticella, pianificando l’aggiunta di ulteriori 230 varchi automatizzati. Questa mossa è stata ispirata da un incremento del 84% nel numero di viaggiatori rispetto all’anno precedente, con 192,8 milioni di persone che hanno attraversato i checkpoint di Singapore, e da volumi giornalieri che, durante le festività, hanno superato i livelli pre-COVID.

Al cuore di questa trasformazione c’è l’introduzione del sistema di controllo automatico delle frontiere di “prossima generazione” (ABCS), che promette un’esperienza di attraversamento del confine senza contatti, eliminando la necessità per i residenti e i visitatori in partenza di presentare i loro passaporti. Con l’obiettivo di installare circa 800 varchi ABCS, Singapore si avvicina al suo obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di attesa per il controllo dei passaporti, mirando a un futuro dove ogni viaggiatore potrà godere di un passaggio rapido e sicuro.

L’innovazione, tuttavia, non si ferma alla semplice automazione dei controlli di frontiera. Nel 2022, l’ICA ha affrontato una sfida senza precedenti nel gestire un’ondata di richieste di rilascio di passaporti, emettendo più di 1,25 milioni di documenti in risposta alla domanda repressa di viaggi internazionali. Questo fenomeno riflette un desiderio collettivo di esplorare nuovamente il mondo, con Singapore pronta ad accogliere questa nuova era di viaggiatori con braccia aperte e varchi aperti.

La storia di Singapore e dei suoi checkpoint di frontiera nel 2022 e 2023 è una testimonianza del potere dell’innovazione e della pianificazione strategica. Mentre la città-stato continua a navigare nel panorama post-pandemico, il suo impegno a reinventare l’esperienza di viaggio non solo migliora la sicurezza e l’efficienza dei suoi confini ma pone anche le basi per un futuro in cui viaggiare significa muoversi liberamente in un mondo sempre più connesso.

In questo viaggio verso l’innovazione, Singapore non solo ha dimostrato di essere un leader globale nella gestione dei viaggi e della sicurezza delle frontiere ma ha anche aperto la strada a un futuro in cui i confini diventano punti di connessione piuttosto che barriere, promettendo un’esperienza di viaggio senza precedenti per tutti coloro che attraversano la sua soglia.

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