Le migliori pizzerie al mondo: L’Asia in crescita, ma Singapore ancora in coda

Ogni anno, la classifica delle 100 migliori pizzerie al mondo stilata dall’organizzazione 50 Top Pizza mette in evidenza l’evoluzione del panorama mondiale della pizza. Se da un lato le pizzerie italiane continuano a dominare la scena globale, l’ascesa di realtà asiatiche di qualità testimonia il crescente interesse per la pizza in questa parte del mondo. Nonostante ciò, Singapore resta ancora marginale in questa competizione internazionale, con una sola pizzeria in graduatoria tra le migliori dell’Asia-Pacifico.

La Top 100 del Mondo: L’Italia Continua a Regnare

Nel 2024, al vertice della classifica mondiale troviamo Una Pizza Napoletana a New York, una realtà già nota per il suo stile napoletano rielaborato dall’iconico pizzaiolo Anthony Mangieri. Questo locale è riuscito a riconquistare il primo posto, dopo averlo perso l’anno precedente a favore di due pizzerie italiane, Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli e I Masanielli a Caserta, che ora condividono il secondo gradino del podio. Non sorprende che sia l’Italia a essere protagonista con il maggior numero di pizzerie classificate tra le migliori, ma sta emergendo con forza una tendenza: la pizza di alta qualità non è più esclusiva del Mediterraneo.

Tra le prime dieci pizzerie del mondo, oltre all’Italia e agli Stati Uniti, troviamo rappresentanti dall’Asia come The Pizza Bar on 38th a Tokyo, che si classifica al terzo posto, e Confine a Milano, che condivide le luci della ribalta con Napoli on the Road a Londra. Il Giappone, in particolare, si è affermato come una potenza nel mondo della pizza, grazie a una meticolosa attenzione alla qualità degli ingredienti e alle tecniche tradizionali.

Il Contesto delle Pizzerie in Asia-Pacifico: Giappone e Filippine in Crescita

Quando si analizzano le migliori pizzerie del mondo, l’Asia-Pacifico sta lentamente guadagnando terreno. Il Giappone, con ben cinque pizzerie nella Top 100 globale, dimostra la sua capacità di fondere l’arte della pizza napoletana con un’impronta locale e un’attenzione quasi artigianale al dettaglio. La migliore pizzeria della regione, The Pizza Bar on 38th di Tokyo, ha raggiunto la terza posizione mondiale, confermando il Giappone come leader asiatico nel settore. Altri paesi come le Filippine, l’Australia e la Tailandia stanno progressivamente consolidando la loro presenza, con pizzerie come Crosta Pizzeria a Makati e 48h Pizza e Gnocchi Bar a Melbourne, che figurano tra le prime posizioni della classifica 50 Top Pizza Asia-Pacifico.

Singapore: Un Talento Emergente, ma Ancora Lontano dai Riflettori Globali

Nonostante l’Asia stia diventando sempre più rilevante nel mondo della pizza, Singapore rimane indietro. Nell’edizione 2024 della classifica 50 Top Pizza Asia-Pacifico, solo una pizzeria di Singapore è riuscita a entrare nella top 50: La Bottega Enoteca, che si è classificata al 15° posto. Sebbene questo riconoscimento sia significativo, Singapore sembra ancora lontana dal competere con le grandi capitali della pizza del mondo, come Tokyo o Napoli.

Il lento sviluppo della scena delle pizzerie a Singapore può essere attribuito a diversi fattori. Innanzitutto, la città-stato è tradizionalmente più orientata verso altre tradizioni culinarie, come la cucina cinese, malese e indiana, il che rende la pizza un’opzione relativamente recente e di nicchia per i consumatori locali. Inoltre, il costo elevato degli ingredienti di qualità e l’attenzione quasi ossessiva per le tecniche autentiche napoletane possono rappresentare una sfida per i pizzaioli locali, che devono competere con modelli consolidati all’estero.

Le Prospettive Future per la Pizza a Singapore

Nonostante la mancanza di una forte presenza globale nella classifica, il futuro della pizza a Singapore potrebbe essere promettente. Con l’apertura di nuove pizzerie e una maggiore attenzione verso ingredienti di alta qualità, l’interesse per la pizza artigianale sta crescendo. La Bottega Enoteca, con il suo posizionamento tra le migliori pizzerie della regione, è un esempio di come un approccio innovativo e un’attenzione al dettaglio possano fare la differenza.

Inoltre, la posizione strategica di Singapore come hub internazionale potrebbe aiutare a portare maggiore visibilità alle sue pizzerie. Con sempre più viaggiatori che cercano esperienze culinarie uniche, i ristoranti della città hanno l’opportunità di catturare l’attenzione di una clientela internazionale che, sempre più spesso, è disposta a esplorare nuove destinazioni per una buona pizza.

Conclusione

La classifica delle 100 migliori pizzerie al mondo dimostra che, nonostante l’Italia e gli Stati Uniti continuino a dominare, l’Asia-Pacifico è ormai una regione da tenere d’occhio nel panorama globale della pizza. Paesi come il Giappone e le Filippine stanno guidando questa crescita, con Singapore che, pur rimanendo indietro, mostra segni di sviluppo promettenti. Se la scena locale continuerà a evolversi e a investire nella qualità, potrebbe non essere lontano il giorno in cui anche Singapore potrà vantare una pizzeria tra le migliori al mondo.

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