Cinque cose (apparentemente normali) che sono illegali a Singapore – e forse non lo sapevi!

Singapore è nota per essere una delle città più ordinate e sicure del mondo. Ma questa reputazione non nasce per caso: è il risultato di un sistema legale estremamente rigido, in cui norme molto dettagliate regolano anche aspetti della vita quotidiana che in Italia (e nella maggior parte del mondo) non sono nemmeno presi in considerazione.

Ecco allora cinque comportamenti che potresti considerare banali, o addirittura privati, ma che, a Singapore, possono costarti una multa salata… o finanche qualche giorno di carcere.


1. Imprecare in pubblico

Una reazione stizzita a un motorino che ti taglia la strada. Un’esclamazione colorita dopo aver perso l’autobus. O magari una battuta volgare tra amici. Tutto questo, in un contesto pubblico, può essere considerato reato.

La Sezione 294(b) del Codice Penale di Singapore stabilisce che “chiunque canti, reciti o pronunci parole oscene in luogo pubblico” può essere punito con fino a tre mesi di carcere, una multa, o entrambe le sanzioni.

Non importa se la tua imprecazione era “spontanea” o se stavi solo raccontando una barzelletta. La legge è chiara: l’uso di linguaggio volgare o offensivo in spazi pubblici è considerato un disturbo alla quiete e alla decenza collettiva.

Cosa fare invece:
Se senti salire la rabbia, meglio contare fino a dieci. A Singapore, anche il linguaggio deve essere urbano.

Una reazione stizzita a un motorino che ti taglia la strada. Un’esclamazione colorita dopo aver perso l’autobus. O magari una battuta volgare tra amici. Tutto questo, in un contesto pubblico, può essere considerato reato.

La Sezione 294(b) del Codice Penale di Singapore stabilisce che “chiunque canti, reciti o pronunci parole oscene in luogo pubblico” può essere punito con fino a tre mesi di carcere, una multa, o entrambe le sanzioni.

Non importa se la tua imprecazione era “spontanea” o se stavi solo raccontando una barzelletta. La legge è chiara: l’uso di linguaggio volgare o offensivo in spazi pubblici è considerato un disturbo alla quiete e alla decenza collettiva.

Cosa fare invece:
Se senti salire la rabbia, meglio contare fino a dieci. A Singapore, anche il linguaggio deve essere urbano.


2. Essere nudi in casa propria (se visibili dall’esterno)

Questo punto è uno dei più sorprendenti per gli stranieri: essere nudi nella propria abitazione può costituire un reato, se la nudità è visibile dall’esterno.

La norma si basa sulla Sezione 27A del Miscellaneous Offences (Public Order and Nuisance) Act, secondo cui la nudità visibile è considerata indecenza pubblica, anche se tecnicamente si è all’interno di uno spazio privato. La ragione è che la nudità può causare disagio o turbamento a chi la osserva.

Basta quindi che un vicino, un passante o un lavoratore delle pulizie intraveda qualcosa dalla finestra per trasformare un gesto banale in un caso legale.

Cosa fare invece:
Chiudi le tende, specialmente di sera. Asciugarsi dopo una doccia all’aria aperta è meglio riservarla agli alberghi con vista sul nulla.


3. Dimenticare di tirare lo sciacquone nei bagni pubblici

A Singapore, la pulizia è una questione di Stato. Non si tratta solo di buona educazione, ma di legge.

Secondo il Regolamento sulla Pulizia Pubblica dell’Ambiente (Environmental Public Health – Public Cleansing Regulations), non tirare lo sciacquone dopo aver usato un bagno pubblico è una violazione punibile con una multa fino a 1.000 dollari alla prima infrazione. E non finisce lì: ogni giorno in cui l’infrazione persiste può comportare un’aggiunta di 100 dollari.

Il governo considera il gesto non solo poco igienico, ma potenzialmente dannoso per la salute pubblica. Per questo motivo, negli anni sono stati installati controlli casuali e cartelli che ricordano ai cittadini e ai turisti le conseguenze.

Cosa fare invece:
Sempre, sempre, sempre tirare lo sciacquone. Non c’è davvero alcuna giustificazione per dimenticarsene.


4. Collegarsi alla rete Wi-Fi del vicino

In molti paesi accedere a una rete Wi-Fi non protetta è considerato poco elegante, ma raramente illegale. A Singapore, invece, si tratta a tutti gli effetti di un reato informatico.

La normativa fa capo al Computer Misuse Act, che assimila l’uso di una rete senza permesso a un accesso non autorizzato a un sistema informatico. E le sanzioni sono severe: fino a 3 anni di carcere o una multa di 10.000 dollari, o entrambe.

Anche se il tuo intento era solo di controllare le email o vedere le previsioni del tempo, connetterti al Wi-Fi del tuo vicino senza autorizzazione è considerato un comportamento potenzialmente dannoso.

Cosa fare invece:
Evita “furbate digitali”. Se sei senza connessione, usa una Wireless@SG (se si trova nelle prossimità), una SIM locale o chiedi il Wi-Fi con cortesia. L’accesso deve sempre essere autorizzato dal titolare.


5. Dare da mangiare ai piccioni (o ad altri animali selvatici)

Potresti essere tentato di offrire qualche briciola di pane a un gruppo di piccioni in un parco o davanti a un hawker centre. Magari come gesto affettuoso o per intrattenere i bambini. Ma attento: è illegale.

La Sezione 5A(1) del Wildlife Act vieta di nutrire volontariamente animali selvatici in qualsiasi luogo, a meno che non si sia in possesso di un’autorizzazione scritta. La legge non fa distinzioni tra uccelli, scimmie, varani o altri animali che popolano l’ambiente urbano.

Il motivo? Gli animali nutriti dall’uomo:

  • si riproducono più rapidamente,
  • diventano aggressivi,
  • possono trasmettere malattie attraverso escrementi o morsi.

Il divieto mira a prevenire problemi igienico-sanitari e a mantenere un equilibrio tra urbanizzazione e fauna locale.

Cosa fare invece:
Goditi la fauna… da lontano. L’osservazione sì, l’interazione n


Vivere a Singapore significa adattarsi

Il rigore normativo di Singapore non è un mito. È parte integrante dell’identità del Paese, fondata su un principio tanto semplice quanto efficace: la disciplina individuale genera benefici collettivi.

Per gli italiani abituati a una società più permissiva, molte di queste norme possono sembrare eccessive. Ma per chi sceglie di vivere, lavorare o studiare qui, la conoscenza (e il rispetto) di queste regole è fondamentale.

Singapore premia chi si adatta: offre sicurezza, efficienza, pulizia e servizi pubblici eccellenti. Ma non tollera chi ignora le sue leggi, per quanto “strane” possano sembrare agli occhi occidentali.

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