Viaggio dall’iperrealismo all’astrazione

La Galleria Mucciaccia di Singapore propone un focus sulla rappresentazione di soggetti diversi, iniziando un viaggio dall’iperrealismo di Roberto Bernardi all’astrazione pura di Jeffrey Kroll e Frank Holliday, per il quale ha chiamato a raccolta le opere di dieci importanti artisti della sua collezione.

Il viaggio inizia con due tele di Cristiano Pintaldi, la prima con l’indimenticabile volto di Grace Kelly e la seconda con quello di Rihanna, in un’immagine tratta dal video di “Love on the Brain”, brano tratto dal suo ottavo album Anti ( 2016). Pintaldi guarda il mondo virtuale e dipinge utilizzando esclusivamente i tre colori RGB (Rosso-Verde-Blu), a cui dà la forma del pixel comunemente utilizzato su Internet. Solo e sempre tre piccoli punti, uno per colore, affiancati in modo regolare sulla tela che, una volta dipinti, vengono percepiti dai nostri occhi come un’unica superficie colorata.

Sempre di Francesca Leone sono due volti di donna; nelle sue “Nature morte”, l’artista sottopone la modella a forti getti d’acqua, alterandone la fisionomia, rendendo il volto della donna enigmatico e quasi astratto.

La figura umana interessa anche Oliviero Rainaldi, artista poliedrico che si esprime sia nella pittura che nella scultura. La sua ricerca si svolge nel campo della figurazione ed è caratterizzata da presenze umane solitarie, che riporta alla pura essenzialità della forma, come nella tela “Conversazioni” e nella scultura “Battesimi umani”.

Seguono due grandi tele di Piero Pizzi Cannella “Corallo” e “Ombra cinese”. Come sempre, questo grande maestro ci riporta alla poesia dei simboli e dipinge scene ideali, in cui gli oggetti quotidiani sono immersi in un’atmosfera sospesa e rarefatta; così Pizzi Cannella ci porta lontano, nei luoghi intimi e appartati della memoria e dell’immaginazione.

Dai territori dell’immaginazione si passa a quelli dell’iperrealismo di Luciano Ventrone e Roberto Bernardi. L’opera di Luciano Ventrone è rappresentata da due splendide e sapienti nature morte dal sapore mediterraneo. Bernardi è anche un esponente di spicco dell’iperrealismo. Vuole ottenere un’immagine pittorica simile a quella fotografica, ma dipinta su tela in maniera virtuosistica, esatta e precisa, utilizzando il metodo della velatura, una tecnica antichissima che solo l’uso dell’olio su tela consente, che consiste nell’applicare tanti strati di colore per ottenere un effetto trasparente.

Dal colore liscio e preciso di Bernardi si passa poi al colore concreto e denso di Massimo Giannoni, dipinto a spatola. In “Piazza”, gli alti strati di colore, visti da vicino, vengono percepiti dall’occhio in modo astratto – informale, per assumere una forma realistica e più definita man mano che ci si allontana dal dipinto.

Infine, dall’astrazione geometrica di Roberto Miniati, che crea le sue opere piene di colore intrecciando forme con effetti tonali e armonici, si arriva infine all’astrazione pura di Jeffrey Kroll, nelle opere Deadalus, Koral e Delos in cui il suo le forme – i colori parlano alla nostra anima.

Orari di apertura: dal martedì al venerdì | 12:00 – 19:00; Sabato | 11:00 – 19:00; Domenica | 11:00 – 18:00. Chiuso lunedì e festivi – Ingresso gratuito